Caro amico, trovo molto corretta la tua analisi. E' vero che la rosa della Roma è un pò "anziana", ma è anche vero che è assolutamente tra le più complete della serie A e lo scorso anno soltanto 3 punti regalati dalla Lazio all' Inter hanno impedito che fossero i giallorossi, i campioni d' Italia.
Dunque, come mai quest'anno il rendimento è stato così altalenante ? Le cause, a mio parere, sono molteplici.
1) Preparazione fisica insufficiente. La Roma non aveva possibilità economiche per acquistare un campione, ma necessitava di ingaggiare un calciatore che "infiammasse" la fantasia dei tifosi. Per questo è stata tentata la "scommessa" Adriano. Il brasiliano poteva solleticare sogni e speranze, ma era di fatto un ex-atleta. Sottoponendolo ad una preparazione pre-campionato "seria" se ne sarebbe rallentato l'inserimento nel gruppo e sarebbe stato altissimo il rischio-infortuni. Dunque è stata scelta una preparazione "blanda", ben accettata anche dal resto dei calciatori. Realtà scomoda e inconfessabile. I risultati ( disastrosi ) li abbiamo avuti sotto gli occhi.
2) Crisi societaria. La Roma non aveva, da tempo, una proprietà solida e punti di riferimento. Il gruppo dei calciatori ( in squadra da molti anni ) era ed è una entità unita, professionale e potente. Hanno accetatto ritardi nei pagamenti, taciuto situazioni societarie di varia entità, aiutato la società in tutti i modi con spirito di corpo e amore verso la maglia. Dunque, nessuno, di fatto, poteva esercitare su di loro alcuna vera autorità senza il loro assenso. La Roma erano loro, perchè loro più di tutti avevano fatto per mantenere la squadra in alto malgrado le difficoltà. Quando il rapporto con Ranieri si è inasprito, non c'è stato più niente da fare...Sono loro "gli anziani" e pesano più di qualsiasi dirigente o allenatore. Tutto ciò dipende dalla debolezza societaria.
3) Fase calante di molti elementi ed equivoci tattici. Un centrocampo con Pizarro deve essere robusto e garantire filtro. Ranieri ha provato ad affiancargli Brighi, o Greco, oltre a De Rossi, tentando di affiancare due punte: Borriello e Totti. Ma per giocare in quel modo c'è bisogno di esterni veloci ed in grado di effettuare le due fasi. La Roma non ne aveva, dunque la manovra non aveva sbocchi. Alla fine è stato tolto Pizarro, ma il rapporto tra tecnico e gruppo si è incrinato ed i risultati, dopo una buona fase, sono tornati a mancare. Con Montella, si è tornati al "vecchio" 4-2-3-1 con Pizarro vicino a De Rossi e Totti unica punta. Pare l'unico modo per far giocare la Roma in modo un pò dinamico ed equilibrato. Ma servirebbero i Taddei ed i Perrotta di qualche anno fa, altrimenti la barca fa comunque acqua e De Rossi non ce la fa più a tamponare. In avanti, tutto ( o quasi ) è sulle solite e solide spalle di Totti, ogni azione si accende tramite lui. Vucinic e Menez sono piuttosto inaffidabili, soprattutto in zona goal e Borriello è un centravanti classico, non può fare il gioco di Totti.
Queste la cause, a parer mio. La società è cambiata e dall' anno prossimo cambierà tutto. Molti calciatori andranno via, forse la squadra inizialmente si ridimensionerà, ma questo gruppo ( che è ancora quello base del 2006-2007 ) ha ormai fatto ( e bene ) il suo tempo.
Un caro saluto.