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Fabio Caressa (Roma, 18 aprile 1967)
Inizia a lavorare in televisione nel 1986 presso Canale 66, emittente locale romana legata a TeleRoma 56[1]. Scoperto da Michele Plastino, personaggio noto nell'ambito dell'emittenza privata, qui conduce una rubrica settimanale di calcio internazionale denominata Golmania e pochi mesi più tardi, notato da Sandro Piccinini, passa nella redazione sportiva di TeleRoma 56, per la quale condurrà per quattro anni il TG sportivo.
Negli anni seguenti, oltre a laurearsi in Scienze politiche alla LUISS con una tesi sperimentale sulla CNN ed i possibili controlli internazionali sulle sue produzioni, in lingua inglese e Public Speaking alla UCLA e in lingua e letteratura ispanica all'Università di Salamanca segue la Lazio e la Roma nelle partite in trasferta per diverse emittenti radiofoniche, prima di seguire nel 1990 nelle vesti di coautore e consulente produttivo e giornalistico il film ufficiale dei Mondiali di calcio Italia '90. Un anno dopo viene scelto per comporre la squadra dei telecronisti della neonata pay-tv Tele+, il che lo costringe a trasferirsi da Roma, sua città natale, a Milano. Dopo tre anni da praticante, diventa inviato nel 1994. Dopo la gavetta come quinta voce delle partite del calcio internazionale viene promosso nella stagione 1997-'98 a voce principale nei posticipi trasmessi da Tele+ e si alterna con Massimo Marianella fino al 2002. Nello stesso anno è l'ideatore e conduttore di +Gol Mondial, con la quale vincerà l'Hot Bird TV Awards nello stesso anno e che si trasformerà l'anno successivo in Mondo Gol, con l'avvento di Sky, dal 2003.
Insieme a Beppe Bergomi forma una coppia di telecronisti molto criticata per il filo-interismo nei commenti [2], ed inoltre sono i telecronisti ufficiali della serie di videogiochi calcistici, FIFA.
Oltre alle telecronache delle partite di cartello del Campionato italiano di Serie A e della UEFA Champions League, della quale non ha però mai raccontato una finale, commenta in coppia con Stefano De Grandis e con il fratello Maurizio il poker: prima il World Poker Tour poi nel 2007 il campionato italiano (insieme a Pupo); inoltre partecipa da giocatore al torneo delle celebrità dello stesso anno, mentre dal 2009 conduce per Cielo il programma Pokerweb.
Dal 1997 al 1999 è stato conduttore di Com'è, trasmissione quotidiana di cultura giovanile di Tele+ indirizzata ad un pubblico di teen-ager. Nel 1998 ha presentato dagli studi di Milano lo speciale sulla Notte degli Oscar, nella quale Roberto Benigni vinse con La vita è bella. Dal 2006 conduce con Fabiana e Maurizio Mosca su Radio 105 il programma calcistico 105's In Gazza.
Ha collaborato con diverse testate giornalistiche quali Guerin Sportivo, Totoguidascommesse, GQ e La Gazzetta dello Sport e siti Internet quali Sportal. In ambito extrasportivo ha condotto assieme ad Elena Di Cioccio Stracult Show su Rai 2.
Ha ricommentato per Italia-Germania 4-3 alcune delle partite storiche dei Mondiali di calcio. Ha seguito da inviato i Mondiali di Calcio 1994 e da inviato e telecronista quelli del 2006 in Germania e del 2010 in Sudafrica, di cui ha commentato pure le finali.
È sposato con Benedetta Parodi, una delle conduttrici di Studio Aperto.[3]
Nel 2010 conduce la rubrica calcistica Com'è fatto il calcio in cui con l'aiuto del professore di biofisica Nicola Ludwig spiega scientificamente il gioco del calcio.
Dalla stagione 2010-2011 lascia dopo otto anni la conduzione di Mondo Gol, diventando il conduttore dei pre e post partita della Champions League.
Realizza un reportage di otto puntate Buongiorno Afghanistan che racconta la vita quotidiana dei soldati italiani impegnati nella missione di pace.Dopo il problema immigrati a Lampedusa realizza il reportage SOS Lampedusa.
« Non mi improvviso certo inviato di guerra, presto invece i miei occhi di persona comune che viene proiettata in una situazione che di comune non ha davvero nulla! »
(Fabio Caressa durante il reportage da lui realizzato)
[modifica] Mondiali 2006
Durante i Mondiali 2006 in Germania è stato scelto da Sky Sport, che ne aveva acquisito i diritti di trasmissione televisiva per la prima volta nella storia, per commentare tutte le partite dell'Italia, diventando così il dodicesimo telecronista di un incontro ufficiale della Nazionale dopo Niccolò Carosio, Nando Martellini, Bruno Pizzul, Giorgio Martino, Gianni Cerqueti, Stefano Bizzotto e Marco Civoli in RAI, Bruno Longhi a Mediaset, Luigi Colombo e Massimo Caputi a Telemontecarlo e Massimo Marianella su Tele+2; inoltre gli è stata affidata la telecronaca del match inaugurale Germania-Costa Rica. È stato affiancato in ogni caso da Giuseppe Bergomi come voce tecnica e nella partita inaugurale anche da Beppe Severgnini.