Ciao
Io credo che sia semplicemente una questione di mentalità e di tradizione.
Partiamo da questo paragone che non credo molti sappiano: in Inghilterra la Coppa d'Inghilterra è considerata di un importanza pari al campionato. La Coppa d'Inghilterra è infatti il torneo più antico al mondo (nacque nel 1872!!!). Mi spingo a dire che, almeno sino agli anni 80 (intendo 1980 ovviamente), nonostante la vittoria in campionato concedesse il diritto di giocare la Coppa Campioni, la Coppa d'Inghilterra era ritenuta, dagli inglesi, la competizione nazionale più importante.
Perchè questo non è mai accaduto in Italia? Proprio per una questione di tradizione, visto che la Coppa Italia è nata solo nel 22, ma fu ripresa nel 1936, mentre il campionato italiano vide la luce nel 1898...
Insomma nel calcio la tradizione conta.... così come il prestigio che viene conferito ad una manifestazione. Così come anche l'attesa per quell'incontro/evento: ecco perchè la Coppa Intercontinentale (l'evento più atteso dai sudamericani, più della stessa finale Libertadores), tra l'altro, ha un fascino ed una nobiltà assoluta e particolare che la Supercoppa Europea, (che pure ha una storia analoga, perchè all'inizio si disputava in partita doppia, poi in finale unica) non avrà mai...
Sull'Europa League: è chiaro che la Coppa Uefa sino a metà anni 90 era un altra cosa. Vi partecipavano infatti, come ben saprai, le seconde, le terze e le quarte delle varie nazioni europee. Mi ricordo quando Inter e Real Madrid nelle edizioni 84-85 ed 85-86 diedero vita a due semifinali memorabili (quattro nel totale tra le due edizioni naturalmente) che oggi sarebbero sfide altrettanto leggendarie se giocate nell'attuale Champions...
La modifica della Champions ha influito sulla perdita di fascino della Uefa che ora ha cambiato anche nome.
Tuttavia penso che andare avanti in Europa rimanga comunque importante: e lo scorso anno ho visto nei turni finali splendide sfide. Per cui rimane un torneo comunque bello e difficile da vincere (considerato che l'Italia non domina più l'Europa come tra la fine degli anni 80 e gli anni 90, quando portava diverse squadre tra le prime in Uefa ed in Champions).
Insomma: a me non dispiacerebbe per nulla che la Juventus facesse una grande stagione nell'Europa così detta minore...La vittoria costituirebbe comunque un nuovo trofeo internazionale, che magari non ha il valore assoluto dell'Uefa di una volta, ma risulterebbe comunque una splendida affermazione (e visto come va complessivamente il nostro calcio anche una vittoria quasi contro pronostico)
Per quanto riguarda la Coppa Italia: Vale quello che ho detto prima in rapporto alla tradizione. Ma quando si esce dalla competizione i tifosi non sono molto contenti... Ed anche in Coppa Italia mi ricordo sfide suggestive, in cui ha vinto il grande calcio.
Quindi non diciamo che non conta nulla: sarebbe sbagliato... (mi ricordo il Milan di Sacchi che inseguiva il Grande Slam, più della Tripletta dell'Inter dell'anno scorso, perchè ai tre titoli avrebbe aggiunto Intercontinentale e Supercoppa Europea, e deragliò, in una sequenza negativa di pochi giorni, sia in campionato sia in finale di Coppa Italia contro la non celebre Juve di Zoff, in un San Siro stracolmo per l'occasione...).
Diciamo solamente che non vale sicuramente come uno scudetto, e che una sconfitta viene "digerita" meglio in rapporto ad un equivalente insuccesso in campionato...Ma vincerla fa sempre piacere, anche se poi rimane una vittoria meno ricordata e celebrata...(comunque quella vittoria nella Coppa Italia 89-90 della Juve di Zoff, squadra molto operaia, contro il leggendario Milan olandese, rimane per me una delle più belle imprese "all times" del club bianconero)
Ciao