UDINESE
Gemellaggi [modifica]
* Vicenza: Dura da molti anni, sentito dalla maggior parte della tifoseria.[17]
* Siena: Un'amicizia iniziata quando i toscani salirono in A, coltivata dai club e non dagli ultras.
* Werder Brema: Nata nel 2009 prima della partita di andata nei quarti di Coppa UEFA, un gemellaggio riferito ad alcuni gruppi della curva nord: i tedeschi hanno allestito uno spazio di accoglienza per i tifosi italiani[18].
Rivalità [modifica]
* Triestina: Odio storico è dovuta alla vicinanza delle città di Udine e Trieste, una capoluogo storico del Friuli l'altra capoluogo ufficiale della regione Friuli-Venezia Giulia.[17]
* Sampdoria: Rivalità sportiva nata dall'ultima promozione dei liguri in serie A da quando le due formazioni si sono date costantemente battaglia per l'accesso alle Coppe Europee.[17]
* Fiorentina: Rivalità nata negli anni '80, molto sentita dai tifosi friuliani.[17]
* Bologna: Una ex amicizia tra tifoserie tramutata in rivalità dopo la rottura del gemellaggio.[17]
* Napoli: Odio profondo con la curva partenopea.[17]
* Juventus: Un odio in comune con molte altre tifoserie italiane.[17]
* Venezia: Questa rivalità come quella con la Triestina è dovuta alla vicinanza delle due città.[17]
* Verona: Rivalità risalente agli anni '80 ai tempi di Zico e dello scudetto del Verona, cementata dal gemellaggio Verona-Triestina
INTER
* Varese
* Lazio
* Valencia
Le tifoserie gemellate sono quelle di Varese (per la rivalità con i tifosi comaschi gemellati col Milan),[105] Valencia,[106] "sull'asse Boys-Yomus"[105] e soprattutto Lazio:[105] quello con i laziali è sicuramente uno dei gemellaggi più solidi ed importanti d'Italia, che nasce intorno alla metà degli anni '80 in risposta all'antico gemellaggio (poi rotto) fra Roma e Milan. Identità politiche comuni ed uno dei motti laziali recita «Un saluto romano alla vera Milano». È rinsaldato grazie alla finale di Coppa UEFA 1998 a Parigi o il 5 maggio 2002 all'Olimpico, con tutti i tifosi laziali ad augurare agli interisti la conquista del tricolore.[105]
* Juventus
* Milan
* Roma
* Atalanta
* Fiorentina
* Cagliari
* Sampdoria
* Napoli
* Verona
Le rivalità più accese sono soprattutto con le tifoserie della Juventus, fin dagli anni sessanta con la quale da vita al "Derby d'Italia",[107] e ovviamente con la rivale cittadina Milan, il cosiddetto "Derby di Milano" altresì chiamato Derby della Madonnina mentre ce ne sono altre con quelle del Napoli, della Roma e dell'Atalanta.[105][108] Tra i gemellaggi oggi sciolti si ricordano quello con la Fiorentina nel 1987 per l'acquisto da parte dell'Inter dell'ex viola Nicola Berti,[104] col Cagliari nel 1997 dopo l'episodio dello sputo di Giuseppe Pancaro all'allora portiere nerazzurro Pagliuca,[109] con la Sampdoria nel 1992 per aver sconfitto i nerazzurri nello scontro diretto nella stagione 1990-91 ed aver perso così le speranze scudetto[104] e con l'Hellas Verona nel 2001 a causa di dissidi con il direttivo della curva gialloblù.[104][105][108] Le presenze allo stadio arrivano all'apice, arrivando sempre intorno all'esaurimento dei posti, quando ci sono le sentitissime sfide con le rivali storiche: il contro il Milan e il contro la Juventus. Politicamente, i gruppi di tifo organizzato dell'Inter sono schierati su posizioni di destra o estrema destra.[110] Un rapporto della polizia del 2005 li ha identificati tra i gruppi più propensi alla violenza.[111] Di recente sono stati protagonisti di alcuni episodi di grave teppismo, come il lancio di un motorino di un tifoso avversario dalla parte superiore a quella inferiore del secondo anello dello stadio di San Siro nel corso della partita Inter-Atalanta (6 maggio 2001),[112] il lancio di un fumogeno sul portiere del Milan Dida durante il derby Inter-Milan, quarti di finale di ritorno della Champions League (12 aprile 2005), che è costato alla squadra la sconfitta a tavolino e quattro turni a porte chiuse,[113] e gli insulti razzisti al giocatore ivoriano del Messina Zoro in Messina-Inter del 25 novembre 2005, che sono costati l'inibizione per quasi due anni dagli stadi a quattro tifosi, identificati tramite le immagini televisive,[114] e ai napoletani in Inter-Napoli del 6 ottobre 2007, per i quali l'Inter è stata anche costretta dal giudice di pace di Napoli a risarcire 1500 euro a un tifoso napoletano per "danni esistenziali".