2014-02-17 11:32:48 UTC
Genoa 37, Alessandria 28, Pisa 27, Modena 26, Padova 23, Torino 20, Casale 20, Legnano 20, Savona 20, Venezia 17, Brescia 15, Internazionale 11.
Il nuovo campionato diede modo di valutare appieno la consistenza delle varie squadre nell'arco di un'intera stagione. Decisamente agevole fu il cammino del Genoa, che non trovò avversarie in grado di impensierirla nel girone B; un doppio pareggio con la più immediata inseguitrice, l'Alessandria, fu più che sufficiente per garantire ai Grifoni un comodo accesso alla finale. Regolare fu anche, nel girone A, il percorso dei Campioni in carica della Pro Vercelli, anche se costoro dovettero guardarsi dalla foga dei loro vicini del Novara, autori di un'ottima annata.
Decisamente più deludenti le performance di altre formazioni di primo piano del panorama calcistico nazionale, in particolare le due torinesi e il Milan, che ebbero un passo assai stentato. Una citazione a parte va invece fatta riguardo all'Inter, che incappò nella peggior stagione della sua storia. La squadra che solo due anni prima aveva saputo raggiungere il titolo, si ritrovò con un attacco poco graffiante, e soprattutto con un'autentica difesa colabrodo che le costò eclatanti sconfitte tennistiche in più occasioni. Ultimi con soli tre punti al giro di boa, i nerazzurri non riuscirono a evitare l'ultimo posto del proprio raggruppamento; dovevano, per rimanere in Prima Divisione, disputare un particolare spareggio salvezza-promozione interdivisionale contro lo Sport Club Italia di Milano, seconda classificata di Seconda Divisione, dopo la finalissima del torneo dell'11 e del 18 giugno 1922.
Il 26 giugno si verificò però la riunificazione dei due campionati, avvenuta sulla base del Compromesso Colombo che, derogando alle regole prestabilite, stabiliva dei nuovi spareggi incrociati tra squadre FIGC e squadre CCI per la permanenza nella massima serie, coinvolgendo anche formazioni già salve in base al vecchio regolamento confederale.[ Il nuovo meccanismo del Compromesso costrinse Vicenza ed Inter, ultime classificate dei rispettivi gironi, a disputare non più una, ma due sfide-salvezza per assicurarsi la permanenza in Prima Divisione.
Nel girone A il Vicenza perse subito il primo spareggio contro la vincitrice della Seconda Divisione (il Derthona) e retrocesse immediatamente. Livorno e Spezia, salve secondo il precedente regolamento CCI, disputarono i nuovi spareggi contro le squadre federali, vincendoli e rimanendo in massima serie. Nel girone B, il 2 luglio 1922 l'Inter vinse a tavolino il primo spareggio contro lo Sport Club Italia che, probabilmente a causa del servizio di leva[senza fonte], non riuscì a schierare in campo 11 giocatori, mentre nel secondo spareggio i nerazzurri si salvarono definitivamente battendo in un doppio confronto (il 9 ed il 16 luglio) la toscana Libertas Firenze, compagine del torneo FIGC. Brescia e Venezia, già salve prima del Compromesso, dovettero anch'esse disputare le nuove sfide-salvezza; le Rondinelle riuscirono a salvarsi, mentre i veneti, sconfitti da una squadra federale, diedero invece l'addio alla massima serie.
All' ora l' inter ce la nel sangue la vittoria a tavolino
FONTE http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_Divisione_1921-1922